Gli occhi dell’immaginazione
Radio
Crediamo nella Radio perché è un grande classico fra i mezzi di comunicazione, ha enormi possibilità di sviluppo ed è un ottimo supporto per moltissime campagne pubblicitarie.
Gli occhi dell’immaginazione
Crediamo nella Radio perché è un grande classico fra i mezzi di comunicazione, ha enormi possibilità di sviluppo ed è un ottimo supporto per moltissime campagne pubblicitarie.
Nessun mezzo può superare la velocità con cui la Radio può trasmettere un Evento, una Promozione, una Campagna pubblicitaria anche modificandola in corso d’opera. La Radio si può ascoltare in podcast assoggettandola alle proprie esigenze. La Radio è diventata il mezzo più moderno perché la gente può interagire in tempo reale telefonando, mandando email, sms, dialogando col computer sui social network.
La radio accompagna l’ascoltatore nei momenti più diversi della sua giornata. In auto, durante gli spostamenti per andare e tornare dal lavoro, spesso imbottigliati nel traffico endemico delle nostre città. A casa mentre svolgiamo le mansioni domestiche. Nei negozi, nei locali pubblici, nelle palestre, in molti uffici come sottofondo alla nostra attività. La Radio ci accompagna ovunque con la musica, i notiziari, i giochi, le interviste, fidelizzandoci e facendoci sentire parte di una tribù.
La radio è la colonna sonora della vita quotidiana
Il paesaggio quotidiano della Radio è ampio e profondo. Una passeggiata in questi spazi ci permette di trovare sempre il programma adatto,il tono desiderato, l’argomento che cerchiamo. In questo contenitore può stare di tutto e c’è un solo modo di ottenere fedeltà di ascolto, con una programmazione su misura per un pubblico specifico. La specializzazione è essenziale, la personalizzazione è possibile. Uno dei valori più importanti della Radio è la sua capacità di essere l’unico mezzo di massa che personalizza il messaggio. Ha la capacità di integrarsi nel mondo di ciascun ascoltatore, di stabilire un clima di confidenza personale impossibile per altri mezzi a larga diffusione.
Nessuno vede la Radio. Il suo potenziale sta nel sollecitare e stimolare l’immaginario di chi la ascolta. Una potenza infinita. Idee assolutamente irrealizzabili sotto forma di immagini si possono sviluppare al massimo. La persona “vede” ciò che sta ascoltando. Situazioni, luoghi, evocazioni sono in grado di portare l’ascoltatore ovunque e indurlo all’acquisto, a costi creativi e realizzativi molto bassi.
Che cosa sarebbe la Radio senza musica? E che cosa sarebbe la musica senza Radio? Hanno bisogno l’una dell’altra e sono così complementari che per molti sono inscindibili. Questa possibilità di penetrare nella memoria musicale della gente non deve essere trascurata dalla pubblicità. Quelle campagne radiofoniche in cui lo slogan e il nome della marca si ripetono sul filo di una melodia per farle ricordare, trovano nella Radio il miglior alleato.
Segmentando il pubblico per età, per stile di vita, per gusti particolari, per aree geografiche.
Creando messaggi su misura. E’ perfettamente possibile se c’è sintonia tra la scelta dei mezzi e lo stile e il contenuto dei messaggi. Questo vale per il semplice inserimento di comunicati come nel caso in cui una determinata marca/azienda sia lo sponsor di una trasmissione.
Quanto più il messaggio sarà vicino agli ascoltatori, al loro modo di pensare e ai loro gusti, tanto più sarà efficace.
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